19 Novembre 2021 - donsandroamatori.it

"C'è più gioia nel dare che nel ricevere"
una vita per il Signore
La santità ordinaria di un uomo fuori dal comune
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Roma 19 Novembre 2021, ore 17.30
Basilica di San Giovanni in Laterano

Messa in Suffragio dei Consacrati della Diocesi di Roma del 2021

Da quando ho saputo di questa celebrazione non ho smesso di pensare al diaciannove novembre duemilaventuno, quando ti avrei incontrato in Basilica, lo stesso luogo dove tanti anni prima (1996) ho ricevuto il diaconato. Tutto però è cambiato in questo lungo tratto del fiume del tempo, tranne il mio amore per te.

Sono partito dalla parrocchia, che tu conosci bene, insieme al mio amato diacono Salvatore che sempre serviva all'altare della tua celebrazione delle dodici.


Le lacrime le ho tenute nascoste per un po' nello zainetto del mio dolore, ma poi in Basilica sono uscite diverse volte da sole, comandate unicamente dalla sofferenza che in Dio cerca ancora illuminazione e consolazione. Tanti i singhiozzi, freschi come il 15 Giugno: ma credo che fino all'ultimo dei miei respiri ogni sussulto del cuore e della gola sarà sempre sintomo di un amore fedele, riconoscente e attuale che mai sarà andato nella cantina del dimenticatoio.

Arriviamo in Basilica e penso a tante cose. Non eravamo molti, benchè i nomi, che parlano di lacrime e strappi d'amore, fossero davvero tanti. Ma io ti ho portato tutti nella cattedrale di Roma, davanti all'Amore di Dio. Non mancava nessuno!

Arriva il Cardinale, e uno squardo reciproco attraverso la mascherina ci riportava ai tempi del Seminario quando nè io, nè lui sapevamo quello che saremmo stati oggi: lui in particolare sarebbe diventato l'uomo scelto da Dio per guidare con Amore e Tenerezza la nostra Chiesa di Roma. E mentre passava come una cometa che si allontana, nel mio cuore gli dicevo: "Don Angelo accarezza don Sandro per me mentre celebri la Messa per tutti".

Una bella celebrazione, riscaldata dalla Parola di Dio che metteva in guardia il cuore dalla supeficialità, da quella complicità con le cose di questo mondo che ti fanno lentamente svendere i valori della fede. Si, la fede in Dio, l'unica a dare pace e consolazione, soprattutto nei momenti come questi. Che te ne fai del mondo se il cuore non trova pace?

Poi dopo la tenera omelia del Cardinale, arriva la lunghissima lista di nomi. Un fiume di persone buone, che hanno dato la vita per il Vangelo. Li ho pensati quei nomi immaginando le storie e le comunità, mentre attendevo il nome "Sandro Amatori": Sembrava lo scorrere di un fiume, quello che scorre dal primo giorno della storia della Salvezza, arricchito dagli affluenti. E' come se nei giorni dell'ultimo anno ciascuno di voi avesse salutato nel suo proprio giorno questo mondo, immettendosi dentro questo fiume di amore che tornava a Dio. Una mano delicata vi spingeva ad entrare nella luce. Per te è accaduto il quindici giugno duemilaventuno.  E pensavo a quel momento segreto, di notte, in cui anche tu, caro don Sandro, hai sentito l'irresistibile Voce del Signore che ti inviatava a prendere parte a questa processione.

E così in quel giorno e nei seguenti, mentre di qua si piangeva (io moltissimo...), dall'altra parte tu vedevi tanti tuoi amici che erano in cammino prima di te, e poi dietro di te tutti gli altri che si sono uniti alla vostra fila di pellegrinanti in ritorno dall'esilio terreno. Ho pensato che voi tutti foste diretti di nuovo verso il monte delle Beatitudini dal quale il Risorto chiamava i " Poveri in Spirito", in particolare te abbracciato al vessillo della Beatitudine incastonata nella tua Mitezza.

Insomma, io non so ora dove sei e non conosco neppure come sia fatto il tuo dove e il tuo quando.
Però so che sei lì, seduto in prima fila davanti a Gesù che spero tu possa sfiorare anche per conto mio.

Don Sandro, (Papone) aspettami lì, perchè un giorno anche io mi infilerò nella processione dei fedeli fragili che però hanno cercato sempre il loro Signore. E tu attendimi, anzi prendi, se Gesù lo vorrà, un posticino affianco a te.

Non so quando e come, ma sarò certamente lì con te, come lo sono stato per venticinque meravigliosi anni di amicizia sacerdotale arricchita dal senso di figliolanza che ho provato per te, padre buono: e non solo con me, perchè tu sei stato un papà tenero con tutti noi e lo sarai ancora da lassù per tante anime che confidano in te.
Don Sandro, prega per noi!
















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